Esse mi parvero stanche, specie le più piccole, ma non esauste. I capelli, talora biondastri, se li ravvivavano con una carezza della mano e buttando il capo all'indietro con un lungo respiro: c'era un bruscolo dentro, o fili d'erba, come un segno della terra da cui venivano, su cui campavano. Chinai la faccia, anche per sfuggire la potente inconscia allusione della femminilità: vidi i loro piedi larghi, dai diti aperti, che parevano ignorare la calzatura, quasi come zampe terrose. Bruscoli vi erano appiccicati: e segnato ai polpacci, il livello della melma.
Tratto da uno scritto di Carlo Emilio Gadda descrivendo le mondine.
Artista: BIFIDO (Caserta) e NIAN (Firenze)
Anno di realizzazione: 2022