L'opera rappresenta un aspetto tipico del territorio di campagna delle zone dal clima temperato costituito da un particolare ecosistema di fauna e flora.
Nell'opera viene rappresentata in modo particolare una farfalla e più precisamente la specie denominata "Vanessa" o "Occhio di pavone", descritta in modo dettagliato sull'opera stessa con il suo nome scientifico "Aglais io", che trae origine dal greco.
Il dipinto è realizzato con lo stile proprio che contraddistingue l'autore e cioè quello della "deconstruction", ovvero l'effetto dell'implosione o esplosione della materia.